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Curcuma, alla scoperta dello zafferano delle indie

La curcuma è una spezia così ricca di minerali ed antiossidanti da poter essere considerata a tutti gli effetti una super spezia. Appartenente alla famiglia delle zingiberaceae (proprio come lo zenzero a cui assomiglia molto), ha un colore tendente al giallo ocra e deve il suo nome alla parola Kour Koum che significa zafferanoUn altro nome con il quale è conosciuta è, infatti, “zafferano delle indie”.

Benefici della curcuma

Il principio attivo che fa di questa radice un valido aiutante per i benessere del nostro organismo è la curcumina, alla quale si devono la maggior parte delle proprietà benefiche. Tra queste ricordiamo:

  • L’alto potere antiossidante
  • La protezione del fegato e delle vie biliari
  • La moderazione dei livelli di insulina e la prevenzione del diabete di tipo 2
  • La regolarizzazione delle funzioni gastriche
  • L’alto contributo nella protezione del tumore al fegato, al colon, alla prostata, alla pelle, alla bocca, ai reni, ai polmoni e al seno
  • Il miglioramento dei problemi articolari
  • Una migliore elasticità del corpo
  • Un aiuto contro meteorismo e colon irritabile
  • Il potere espettorante
  • La regolazione della funzione sanguigna
  • Il potere antiinfiammatorio, utilissimo in caso di artrite
  • Le proprietà cicatrizzanti per le quali in India viene utilizzato il rizona di curcuma per curare ferite, scottature e punture di insetti
  • L’aiuto nella prevenzione delle malattie cardiache
  • Il contributo al funzionamento delle attività cerebrali
  • Funzione antidepressiva
  • Alto potere disintossicante
  • Capacità di interagire con il colesterolo abbassando quello LDL (detto cattivo) e contribuendo all’innalzamento di quello buono HDL
  • La regolazione del metabolismo
  • Il rafforzamento del sistema immunitario

 

È importante ricordare che la curcuma viene assorbita con difficoltà dall’organismo, in quanto ha una biodisponibilità molto scarsa causato dal suo rapido metabolismo nel fegato. Per ovviare a questo problema basta addizionarla con tè verde, olio d’oliva o, in particolare, con il pepe nero.

La piperina contenuta nel pepe, infatti, aumenta l’assimilazione della curcumina da parte dell’organismo, amplificandone quindi i benefici. L’accoppiamento tra curcumina e piperina aumenta del 1000% i benefici alle articolazioni, quelli antidepressivi e quelli antitumorali. Per questo motivo è possibile trovare in commercio compresse a base di curcumina e piperina già combinate.

Per quanto riguarda l’uso in cucina, ne bastano circa due o tre cucchiaini al giorno, ovviamente combinati come spiegato poco sopra. Ricordiamo che la curcuma può essere utilizzata per insaporire salse, yogurt o insalate e può essere aggiunta a fine cottura in varie preparazioni.

Infine ne è consigliato l’uso all’interno di tisane per disintossicarsi o per rafforzare il proprio sistema immunitario: a tal proposito esiste una bevanda molto nota nel campo della medicina ayurvedica o tra chi pratica yoga, dal nome golden milk. Si tratta di un vero toccasana a base di curcuma, acqua, latte (vaccino o vegetale), miele e pepe o olio di mandorla che, come già spiegato, aiutano a rendere attiva la curcumina e a potenziare gli effetti della bevanda.

Controindicazioni

Sebbene si tratti di una spezia ricca di benefici il suo consumo è controindicato nei soggetti che soffrono di calcoli biliari o che seguono terapie a base di anticoagulanti. Inoltre le donne in stato interessante che ne fanno uso dovrebbero consultare il proprio medico curante in quanto la curcuma può causare contrazioni uterine.

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